Tour de France Femmes 2022, azione memorabile di Annemiek Van Vleuten!
Annemiek Van Vleuten è guarita e mette le cose in chiaro al Tour de France Femmes 2022. In difficoltà nei giorni scorsi per alcuni problemi gastrointestinali, la leader della Movistar fa il vuoto con una azione strepitosa di oltre 85 chilometri, conquistando la prima tappa di montagna della corsa targata ASO e ipotecando il successo finale visti i distacchi abissali inflitti alle rivali. Unica a seguirla inizialmente è Demi Vollering (SD Worx), costretta comunque a cedere il passo a 60 chilometri dalla conclusione, poco prima del secondo GPM di giornata, finendo la tappa con un ritardo di oltre tre minuti.
Bisogna poi aspettare altri due minuti per vedere arrivare Cecilie Ludwig (FDJ-Suez-Futuroscope) che regola Juliette Labous (Team DSM) e Kasia Niewiadoma (Canyon//SRAM Racing) per la terza posizione di giornata, mentre sul podio nella generale sale la polacca, ovviamente dietro le prime due di giornata. Piazzate anche oggi Silvia Persico (Valcar – Travel & Service) ed Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo), a lungo solitaria all’inseguimento delle prime due, che hanno ceduto nella salita finale concludendo con un ritardo di 6’56”.
Nei primi chilometri nessuna donna riesce ad evadere dal gruppo, ma la selezione si fa da dietro, con l’acciaccata Lorena Wiebes (DSM), che è tra le prime a staccarsi. Al ventcinquesimo chilometro di corsa, mentre arriva la notizia del ritiro della neerlandese, davanti si forma una fuga di ben 33 atlete: Elisa Balsamo ed Ellen Van Dijk (Trek-Segafredo), Aude Biannic (Movistar), Christine Majerus e Chantal Van den Broek-Blaak (SD Work), Grace Brown, Vittoria Guazzini e Marie Le Net (FDJ-SUEZ-Futuroscope), Anna Henderson e Karlijn Swinsel (Jumbo-Visma), Georgi Pfeiffer (DSM), Tiffany Cromwell e Soraya Paladin (Canyon-Sram), Erica Magnaldi (UAE), Alexandra Manly e Ruby Roseman-Gannon (BikeExchange-Jayco), Lisa Brennauer (Ceratiziti), Ilaria Sanguineti e Alice Maria Arzuffi (Valcar), Rachel Neylan e Victoire Bertau (Cofidis), Thalita De Jong, Valerie Demey e Silke Smulders (Liv Racing), Sanne Cant e Christina Schweinberger (Plantur-Pura), Maike Van der Duin e Jesse Vandenbulcke (Le-Col Wahoo), Femke Gerritse (Parkhotel-Valkenburg), Hannah Barnes (Uno-X), Sandrine Bideau e Margot Pompanon (St-Michel Auber 93) e Tamara Dronova-Balabolina (Roland Cogeas Edelweiss).
Questo gruppo raggiunge un vantaggio di 45” mentre dietro tirano EF e Uno-X, ma ai piedi della salita successiva la situazione cambia con Movistar, Jumbo e Trek che accelerano fino ad andare a riprendere la fuga allo scoccare del quarantesimo chilometro di corsa. Ricominciano subito gli attacchi con Annemiek Van Vleuten (Movistar) che fa esplodere il gruppo seguita dalla sola Demi Vollering (SD Worx), mentre tutte le altre sono costrette ad inseguire, forse anche sorprese dall’azione così precoce. Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo) è la prima a reagire tra coloro che sono rimaste in un gruppetto di inseguitrici ridotto a 10 unità e prevedibilmente orfano della maglia gialla Marianne Vos (Jumbo-Visma).
L’azzurra si lancia così in un inseguimento solitario, ma rapidamente vede il suo distacco crescere senza riuscire a fermare l’emorragia cronometrica, malgrado riesca a scollinare con soli 45 secondi di ritardo sulla prima salita di giornata. Alle sue spalle Silvia Persico (Valcar – Travel & Service), Kasia Niewiadoma (Canyon SRAM Racing), Juliette Labous (Team DSM) e Cecilie Ludwig (FDJ-Suez-Futuroscope), supportata dalle compagne Grace Brown ed Evita Muzic, provano ad organizzare un qualche tipo di inseguimento portandosi appresso Urska Zigart (Team BikeExchange-Jayco) e Yara Kastelin (Plantur) ma anche il loro gap sale a dismisura.
Fissa a ruota di Van Vleuten, la Vollering è costretta a cedere il passo a un chilometro dallo scollinamento del Col du Platzerwasel, perdendo rapidamente 30 secondi che non riuscirà più a colmare, anzi, vedendoli crescere sempre più fino ai 3’30” nel corso della salita finale, che saranno poi sostanzialmente quelli con cui taglierà il traguardo. Dietro di lei, ormai intoccabile, Elisa Longo Borghini finisce per essere ripresa sulle prime rampe dell’ascesa conclusiva, quando ormai il ritardo è di sei minuti. Anche in questo caso il gap resterà poi sostanzialmente invariato per le migliori di quel gruppetto, trascinate da Niewiadoma, che manda in crisi la piemontese e la Persico, andandosi così a prendere il terzo posto in classifica generale visto che Ludwig e Labous, che riescono a seguirla, hanno un distacco più rilevante in classifica generale.
Risultato Tappa 7 Tour de France Femmes 2022
Classifica Generale Tour de France 2022
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